1. Lebendfotos

1.1. Falter

2. Biologie

2.1. Nahrung der Raupe

• [Caryophyllaceae:] Arenaria grandiflora (Großblütiges Sandkraut)

Baldizzone (2000: 292) vermerkt in seiner Erstbeschreibung der Art: "La ricerca della larva di C. neli è stata particolarmente difficile, a causa delle condizioni climatiche avverse nel corso della primavera; il 26.VI.1999 ne ho finalmente raccolta una proprio sotto il sentiero di cresta sovrastante il pendio che domina il Colle dell’Agnello. La pianta nutrice è Arenaria grandiflora L., di cui vengono svuotate quasi completamente le foglioline, secondo l’usuale modo di alimentazione dei Coleophoridae. L’osservazione della larva e la relativa descrizione sono per ora incomplete, poiché essa non è stata sacrificata al fine di ottenere un adulto che permettesse di associare la medesima alla specie qui descritta."

3. Weitere Informationen

3.1. Etymologie (Namenserklärung)

Baldizzone (2000: 294): “La specie è dedicata al suo primo raccoglitore, il caro amico dr. Jacques Nel, di La Ciotat, Francia, che da anni si dedica in modo serio es appassionato allo studio dei Microlepidotteri, specialmente della fauna francese, con risultati eccellenti, sopratturro per quanto riguarda la biologie di Pterophoridae e Coleophoridae.”

3.2. Faunistik

Nach der Fauna Europaea [Fauna Europaea, Version 2.4, last updated 27 January 2011] in Europa nur aus Frankreich und Italien (Festland) bekannt, wo die Art nur aus den Hochlagen der Hautes-Alpes und der Alpe Cozie (Kottische Alpen) oberhalb 2400 m bekannt geworden ist.

(Autor: Erwin Rennwald)

3.3. Typenmaterial

Baldizzone (2000: 288): “Holotypus ♂ “V. Varaita (CN) Colle dell'Agnello, 2750 m, 12.VII.1998, G. Baldizzone leg.” “PG Bldz 12244 ♂”, coll. Baldizzone.” — Paratypen: 12 ♂♂ und 3 ♀♀ aus Italien und Frankreich.

3.4. Literatur

• Erstbeschreibung: Baldizzone, G. (2000): Contribuzioni alla conoscenza dei Coleophoridae. XCII. Coleophoridae nuovi o poco conosciuti delle Alpi Cozie (Lepidoptera). — Rivista Piemontese di Storia Naturale 21: 277-298 [PDF auf storianaturale.org].